VISUAL THRESHOLDS, 2000/5
“…it is an instinctive process, I don’t plan anything.
I often have my camera with me and when I come across a place or a person that “connects” with my memory or subconscious I begin to work. But I don’t know what I am doing on a rational level at that particular moment. It is only after printing the image that I will maybe begin to understand & rationalize,but not always! So my visual threshold it is the border or “bridge”that exists between the timelessness of the unconscious mind and “reality…”
From AG Magazine article (January 2008)
‘Soglie visive’ è un lavoro che si rispecchia in una tematica ben nota e largamente discussa in fotografia: la percezione soggettiva della visione – o meglio: la rappresentazione del proprio modo di vedere attraverso il medium fotografico.
L’autore sviluppa questa riflessione attraverso un percorso intimistico: riflettendo su se stesso nel tentativo di darsi delle risposte a domande esistenziali – sul proprio significato, sulle proprie paure e speranze – ci porta a conoscenza della sua personale rappresentazione di questi temi.
Il risultato di tale ricerca sono delle immagini a più dimensioni, che l’osservatore può interpretare come qualcosa che emerge dal proprio mondo interiore, riconoscendo perciò inconsciamente l’origine che ha portato a creare queste risposte.
Il lavoro è suddiviso in 4 sequenze, divise sulla base di queste interrogazioni, ed è composto da più di 40 immagini.